Un sapiente restauro durato due anni ha saputo recuperare le parti strutturali, come i muri perimetrali in mattoni, risanandoli e dipingendoli di bianco.
Non esisteva più nulla dei passaggi delle epoche precedenti, così si è scelto di tenere quel carattere di magazzino, con corte interna, tipico dei vecchi palazzi dei centri lombardi.
Contemporaneamente l’altezza delle stanze, di oltre 4 metri, ha permesso la canalizzazione dell’impiantistica, mantenendo un mood di loft.
Il pavimento è stato realizzato in Trentino, assemblando assi di larice e facendo loro un particolare trattamento schiarente.
Grande attenzione è stata riservata al patio, nel quale è stata ricavata una gradinata con cuscini ad abbracciare un braciere.
Importante è inoltre stato lo studio di Lighting, volto a valorizzare le opere d’arte e l’irregolarità delle pareti.